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IL QUESTIONARIO PER LO SCREENING DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

Se hai notato qualche difficoltà nel tuo bambino riguardo all'apprendimento di lettura, scrittura o calcolo, compila il questionario per identificare eventuali fattori di rischio per i disturbi specifici dell'apprendimento. Alla fine del test, riceverai un risultato via email.

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Se il punteggio finale è uguale o superiore a 6, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista in disturbi dell'apprendimento per una consulenza DSA.

DSa-AgApEStUdIoEtAeVoLuTiVa-GiArRe

Disturbi Specifici di Apprendimento

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Quando si parla di Disturbi Specifici di Apprendimento si fa riferimento alla dislessia per i disturbi della lettura, alla disortografia/disgrafia per i disturbi della scrittura e alla discalculia per i disturbi del calcolo. Di solito sono le maestre a notare le prime difficoltà nel bambino e segnalarle ai genitori. A volte il bambino può manifestare anche difficoltà nel rapporto con i compagni e/o con le insegnanti e un rifiuto per la scuola; è bene ricordare che si tratta della conseguenza e non della causa delle sue difficoltà. Se si sospetta la presenza di un DSA, è consigliabile procedere ad una valutazione diagnostica il più precocemente possibile.

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La diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento può essere fatta alla fine della seconda primaria per dislessia, disortografia e disgrafia e alla fine della terza primaria per la discalculia. Per poter fare diagnosi è necessaria una valutazione diagnostica: attraverso di essa è possibile individuare la presenza di un disturbo (DSA) o di una difficoltà dell'apprendimento.​ 

 

Ogni regione regolamenta la normativa sui DSA in maniera diversa.

Cosa accade in Sicilia?

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In Sicilia la CERTIFICAZIONE può essere rilasciata unicamente dalle Unità di Neuropsichiatria Infantile dell'ASP o degli ospedali/policlinici. Non sono previsti centri accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale per il rilascio di tale certificazione. La DIAGNOSI invece può essere effettuata anche dal professionista privato, ad esempio lo psicologo.

Tuttavia, la circolare dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Sicilia “Interventi a sostegno dei soggetti con Disturbi specifici di Apprendimento” del 26/06/2018 specifica che, nell’attesa di ricevere la certificazione da parte di una struttura sanitaria pubblica, la scuola è tenuta ad accettare la diagnosi DSA rilasciata da un professionista privato e attuare preventivamente le misure previste dalla legge 170/2010, ovvero garantire la stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato) consentendo l'utilizzo di strumenti compensativi, misure dispensative e personalizzazione di modalità di verifica e valutazione.

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Lettura in tenda

Campanelli d'allarme

SCRITTURA

  • Difficoltà con le doppie.

  • Scrittura poco comprensibile.

  • Scrittura lenta e faticosa.

  • Confusione tra suoni simili (f/v; t/d; b/p; l/r; m/n)

  • Difficoltà ad usare lo spazio del foglio.

CALCOLO

  • Difficoltà a memorizzare le tabelline.

  • Difficoltà nell'esecuzione delle operazioni.

  • Difficoltà di calcolo a mente.

  • Inversione nella scrittura e lettura di numeri (21-12)

LETTURA

  • Lettura lenta e ricca di errori.

  • Salto della parola.

  • Inversione di lettere (es. sefamoro anziché semaforo)

  • Sostituzione di lettere con forma simile (b/d/p). 

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ALTRE DIFFICOLTA'

  • Scarsa autonomia scolastica.

  • Difficoltà nell'utilizzo corretto del diario.

  • Facile distraibilità.

  • Senso di inadeguatezza rispetto alle richieste della scuola.

Le fasi della valutazione diagnostica

01

COLLOQUIO INIZIALE E RACCOLTA ANAMNESTICA

Il primo colloquio con i genitori è un momento essenziale del percorso di valutazione. L'obiettivo è raccogliere le informazioni sulla storia scolastica, sullo sviluppo linguistico, motorio e sociale del bambino/ragazzo e su come le difficoltà raccontate si manifestano sia a scuola che a casa. 

02

VALUTAZIONE COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA

03

Attraverso l'utilizzo di test standardizzati, si esamina in modo preciso ed analitico il livello cognitivo generale (rappresentato dal QI), le singole abilità strumentali (lettura, scrittura e calcolo) e le funzioni cognitive di base (memoria e attenzione).

Se si tratta di ragazzi adolescenti, in questa fase è possibile approfondire le componenti emotivo-motivazionali, l'ansia e l'autostima connesse alle difficoltà in ambito scolastico. Mediamente sono sufficienti 2 incontri con il bambino/ragazzo.

COLLOQUIO DI RESTITUZIONE

Colloquio di restituzione e consegna della relazione clinica dettagliata da consegnare alla scuola, contenente le indicazioni per la stesura del PDP (piano didattico personalizzato).

Cosa fare dopo la diagnosi DSA?

Apprendimento online

INTERVENTO ABILITATIVO (POTENZIAMENTO)

 

A seguito della diagnosi di DSA è possibile impostare un trattamento strutturato e personalizzato per potenziare le abilità risultate carenti nella valutazione (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo).  Ogni abilità scolastica deficitaria, infatti, ha un margine di miglioramento e attraverso attività mirate è possibile far progredire una specifica prestazione.

DiFfiCoLtàScOlAsTiChE-TuToR-gIaRrE

POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO

Acquisire un metodo di studio efficace è il primo strumento compensativo di ogni bambino e ragazzo con DSA. È importante, soprattutto individuare lo stile di apprendimento (visivo, verbale, uditivo, cinestetico), saper utilizzare gli strumenti compensativi più adatti alle proprie caratteristiche, organizzare il tempo a disposizione e individuare le modalità più utili per lo studio.

TuToR-DsA-gIaRrE

DOPOSCUOLA 
SPECIALISTICO

Il doposcuola specialistico affianca nello svolgimento dei compiti bambini e ragazzi con DSA e difficoltà scolastiche dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado. Si pone l'obiettivo di consolidare le strategie di apprendimento, favorire l'autonomia nello studio e utilizzare efficacemente gli strumenti compensativi.

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